Tutta la verità sul value investing

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Tutta la verità sul value investing

Gli investitori alle prime armi potrebbero pensare che il value investing sia semplice e che consista solamente nell’acquistare un titolo ad un prezzo più basso rispetto a quello che è il valore reale della società.

Il problema qui è che il “valore” non è mai un numero preciso/fisso. In un certo senso, la cifra del “fair value” nella mente di un value investor è più illusoria che reale. Ciò non significa che il value investing non esista o che non sia una filosofia di investimento ragionevole, significa solo che i value investors hanno molti più fattori da considerare di quelli che pensano…

Attenersi solo ai principi del value investing ignorando tutto il resto è una semplificazione folle…Qualche anno fa forse era possibile, ora di sicuro non più!

Prima di approfondire perché sono così duro in questo articolo ti consiglio, se non l’hai ancora fatto, di leggere il nostro articolo precedente “Conosci davvero il value investing?” 

Il value investing si è evoluto nel tempo. Le sue radici sono nella Grande Depressione. Ciò era in gran parte dovuto al fatto che molte aziende stavano fallendo durante quel periodo, quindi le opportunità di acquistare azioni per un valore più basso rispetto a quello reale erano molte… Da allora, tuttavia, il value investing è diventato un’analisi che mira ad “indovinare” i futuri flussi di cassa e utili di un’azienda.

Arrivati a questo punto è facile trarre una conclusione: i tempi d’oro sono finiti…!!

La morte del value investing

Gli investitori istituzionali, già ben 11 anni fa, proclamavano la morte del value investing. 

I value investors negano che il mercato sia efficiente. A loro avviso, i prezzi delle azioni sono soggetti a ondate irrazionali di ottimismo e pessimismo.

In realtà i mercati ora sono molto più efficienti rispetto a una volta, questo è dovuto anche al fatto che sistemi di trading automatico e non solo vengono utilizzati sempre di più… Se vuoi saperne di più sul trading automatico CLICCA QUI

Una “trappola di valore” si verifica quando un calo del prezzo delle azioni anticipa correttamente il deterioramento dei fondamentali di una società. Durante la crisi del 2008 alcuni dei migliori investitori americani e non, erano stati indotti in errore acquistando titoli finanziari a prezzi apparentemente economici. 

Gli investitori all’epoca sono stati vittima di una grande trappola del valore, infatti in quel periodo l’economia è poi entrata in una profonda recessione. 

Undici anni dopo, le cose certamente non sono migliorate molto. I titoli value – tradizionalmente definiti come titoli delle società che sono scambiate a prezzi più bassi rispetto al loro vero valore – hanno ampiamente sottoperformato dal 2007 ad oggi

Le difficoltà del value investing

Indovinare quale sarà il valore futuro di un’azienda è semplicemente una previsione…Non è possibile sapere con certezza quale sia il fair price di un’azione, perché è impossibile andare nel futuro e attualizzare il valore di un’azienda ad oggi!

Se mi ascolti ti garantisco che risparmierai un bel po’ di soldini…

Cercare di prevedere il futuro di un’azienda, creata da essere umani, gestita da essere umani che si trova in un mondo all’interno del quale entrano in campo anche fattori macroeconomici, è assolutamente IMPOSSIBILE!

Prova a guardare l’analisi di un value investor, ogni anno sono costretti ad aggiornare le analisi che diventano subito datate.

Ma la soluzione quindi? Come si può guadagnare con metodi alternativi? 

Una delle regole fondamentali del nostro CEO Francesco Buzzi è quella di ESSERE SEMPRE INVESTITI… BASTA FARSI TROPPE PARE MENTALI!!

Se un’azienda è profittevole e ha una buona salute finanziaria, non importa se il prezzo è ai massimi, comprala lo stesso…

Aspettare sempre il miglior momento per operare nei mercati potrebbe fregarti di brutto…

Non cercare di fare previsioni, il futuro non si può prevedere… Quello che si può fare è usare i dati storici per cercare di trarre delle conclusioni affidabili. Utilizzare il più possibile VALORI QUANTITATIVI che permettano di separare le azioni performanti da quelle che non lo sono…

Tutto questo per dire cosa? Il value investing è basato su due pilastri che oggettivamente non funzionano: il market timing e le previsioni. 

Il Buz Paradigma è un’alternativa al value investing che non usa il market timing e le previsioni. Attualmente le performance del Buz Paradigma sono ottime e decisamente migliori di quelle di un value investor…

Se sei curioso e vuoi scoprire di più sul Buz Paradigma GUARDA QUESTO VIDEO

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